Cefla Engineering a Cibus Tec per presentare la trigenerazione

L’energia recuperata può garantire refrigerazioni a -40°C, una soluzione ideale per molte industrie alimentari, a cominciare dai settori ortofrutticoli e della trasformazione delle carni.

IMOLA. I sistemi di cogenerazione e di trigenerazione di Cefla Impianti erano rappresentati alla 51esima edizione di Cibus Tec, una delle principali fiere per l’innovazione tecnologica nel settore agroalimentare, che si è svolta a Parma dal 25 al 28 ottobre 2016. Due le tecnologie che la business unit di Cefla, leader nel settore degli impianti industriali e civili, ha presentato all’evento e che vengono realizzate per una migliore resa in chiave energetica, al fine di ridurre i costi e l’impatto sull’ambiente. Con un impianto di trigenerazione, in particolare, oltre alla produzione di energia elettrica è possibile recuperare parte dell’energia termica prodotta nella trasformazione termodinamica per ottenere una refrigerazione che si può spingere fino a -40°C. Una novità che si rende utile, in particolare, in tutte le applicazioni alimentari in cui è prevista la conservazione sottozero di alimenti, o di prodotti a uso alimentare, come ad esempio le carni fresche, che prevedono lo stoccaggio a temperature controllate.
“E’ una tecnologia, quella della trigenerazione, che stiamo sviluppando per alcuni nostri clienti – ha raccontato Stefano Cocchi, area manager di Cefla Impianti -, e che era poco conosciuta e sviluppata in questo settore di mercato, dove vediamo interessanti prospettive. Si tratta di un mercato in cui abbiamo importanti referenze, a cominciare dalla realizzazione di un impianto per un’azienda americana che opera nel campo del trattamento delle verdure”.

Cefla Impianti a Tecnargilla 2016

Foto Tecnargilla 2016Tecnargilla, che ha aperto le porte a Rimini lunedì 26 settembre, fino a venerdì 30, è la fiera più importante al mondo per l’industria ceramica e del laterizio.

Si tratta della venticinquesima edizione ed è un momento importante per questo salone internazionale organizzato da Rimini Fiera, in collaborazione con Acimac (Associazione Costruttori Italiani Macchine e Attrezzature per Ceramica), dove vengono presentate le tecnologie per la ceramica ed il laterizio.

Gli espositori quest’anno sono oltre 500, su un’area di 80.000 mq (in crescita del 7% rispetto all’edizione 2014 – la fiera è biennale), ed hanno messo in vetrina il meglio dell’innovazione tecnologica attualmente sul mercato. Di questi, oltre il 40% sono stranieri, provenienti da circa 25 nazioni, tra le più rappresentate Cina, Spagna, Germania, Turchia e Portogallo.

Anche Cefla è presente presso il Padiglione B1, stand 199 per parlare di cogenerazione in ambito ceramico, proponendo e studiando le soluzioni migliori assieme ai clienti.

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Fruttagel: nuovo impianto ad alta sostenibilità

Motore per Acea_Cefla e GEÈ stato progettato e realizzato da Cefla il nuovo impianto di produzione di energia elettrica di Fruttagel, il consorzio cooperativo con sede ad Alfonsine, in provincia di Ravenna, specializzato in surgelati, conserve e bevande di frutta. L’azienda, che ha sedi in Emilia Romagna e Molise ed è tra i fondatori del Consorzio Almaverde Bio, pone da sempre molta attenzione alla qualità del prodotto e dell’ambiente e, per questo motivo, si è rivolta a Cefla Impianti per realizzare un progetto che garantisca un alto rendimento energetico con il minor impatto in termini di emissioni di anidride carbonica.

Il progetto, che verrà costruito nei prossimi mesi, prevede due motogeneratori in container capaci di generare 1.700 kW e di garantire più del 30% dell’energia elettrica necessaria alle lavorazioni di Fruttagel. L’impianto è stato concepito per il recupero dei fumi, così da produrre vapore e non impattare in modo negativo sull’ambiente, e dell’acqua di raffreddamento, che andrà a beneficio degli usi di stabilimento.
Il rendimento globale si attesterà all’85% e consentirà un risparmio annuo di 1.285 Tep (le tonnellate equivalenti di petrolio risparmiato). Nell’arco di un anno, l’impianto fornito da Cefla, permetterà a Fruttagel un risparmio pari a 2.300 TCo2 (tonnellate di anidride carbonica non liberate nell’ambiente).

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